Il boschi raccontati in questo blog mi piace trasmettano tranquillità , qui dev'essere un 'isola in cui fuggire .
Un'isola questa senza pretese fatta di parole semplici come lo sono io , foto principalmente scattate con il cellulare senza grandi tecnologie , storie raccontate o inventate di sana pianta...questo è il bello !

mercoledì 25 marzo 2015

Pier

Questa sera piove forte, la sento che picchia sul vetro del velux sopra la mia testa ,è una melodia bellissima una nenia ,una ninna nanna, aiuta il sonno ma anche la fantasia .
Con questo bellissimo suono mi viene in mente una storia lontana nel tempo , secoli fa quando tutto era diverso , le nostre montagne piene di pascoli a perdita d'occhio  e solo poche foreste ma molto fitte , quasi impenetrabili .
Qui viveva Pier un elfo , era solo da molti anni ormai che quasi ne aveva perso il conto , la sua famiglia ed i suoi amici si erano spostati da quelle montagne perchè si stava avvicinando il popolo degli umani con le loro attività e abitazioni e non essendo più al sicuro in quei luoghi avevano pensato di migrare altrove in cerca di zone più tranquille.
Lui no era rimasto saldo ,come il suo nome ha significato , una pietra nel fitto del bosco , la sua luce unica era la luna che lui riusciva a vedere sbucando nel prato appena gli uomini si ritiravano nelle loro baite .



Quando nelle sere di luna piena usciva dalla sua tana portava con se la sua arpa ,costruita con legno di faggio e sottili corde d'argento, si sedeva ai margini del grande prato e suonava solo per lei ,la sua amata  luna.
La luna dal canto suo non ne rimaneva indifferente ,le prime volte diversi anni prima non ci aveva badato tanto a quel esserino laggiù sulla terra che suonava per lei , ma poi con il tempo si era assuefatta ed innamorata delle sue melodie magiche .
Successe però che una sera d'inverno mentre Pier suonava per la sua amata , quella melodia fu sentita anche da una giovane , che chissà per quale magia l'aveva udita fin dall'uscio di casa sua e come ipnotizzata l'aveva seguita ,allo stesso modo di una scia profumata, fino al limitare del bosco .
Quando si videro Pier e lei furono da subito impauriti , ma poi con il coraggio che a volte è dato dalla solitudine , ebbero il coraggio di rivolgersi alcune parole e avvicinandosi a lui ,vedendolo al chiarore dato della luna . la ragazza ne fu subito innamorata e lui di lei .
Bastò poco alla Luna gelosa per capire cos'era successo , per capire che d'ora in avanti le melodie che Pier avrebbe suonato in futuro non sarebbero state più per lei ma per quella ragazza , era furiosa , in un impeto di rabbia scagliò  giù un raggio di luce che colpì l''arpa di Pier e con il raggio anche la sua maledizione .
Così in pochi istanti ,appena l'arpa suonò una nota ,la ragazza fu trasformata in un lupo nero ,come il buio profondo e Pier si rese subito  conto di cos'era successo , capì la cattiveria della Luna nei loro confronti e con ancora le lacrime agli occhi tornò nel fitto del bosco accarezzando la sua nuova amica che lo seguì.
Passarono le stagioni ,la musica dell'arpa non fu più udita né dalla Luna né da nessun altro ,
 e questo iniziò a far riflettere quell'astro presuntuoso , a poco a poco la sua cattiveria scomparve e capì il male che aveva fatto .



Così la Luna chiese aiuto al Sole , che più forte e luminoso di lei le regalò dei piccoli semi splendenti che lei piantò sul grande prato al limitare del bosco , in una notte ben illuminata .
Passarono i mesi e le piantine crebbero ,erano bellissime ,la loro corteccia era bianca come la neve e luminosa come i raggi del Sole, coprirono tutto il grande prato e aiutarono Pier e la sua amica a farsi coraggio ad uscire dal buio in cui erano stati per troppo tempo .
Una notte portarono anche l'arpa su cui era stato scagliato il raggio lunare , non aveva mai più suonato da allora ; sebbene con qualche indugio Pier iniziò la sua melodia , incantando nuovamente la Luna .
Così suonando però , la piccola Arpa colpita dalla maledizione , iniziò a macchiare di buio le cortecce candide degli alberelli attorno ,e man mano che l'arpa macchiava Pier ed il lupo si spostavano per non rovinarli del tutto .
Oggi nel bosco ci sono ancora  le Betulle con tutte le loro macchioline nere , di Pier e della sua amica Lupo non si è più saputo nulla ormai da molti anni ,credo però che stiano continuando a spostarsi con la loro arpa per non annerire la corteccia di questi alberi stupendi .
Quando nevica e passo in questo bosco mi sembra di vederli ancora li ,seduti a sognare.











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