La volta a botte , presente in tutte queste baite è degna di essere citata in testi di architettura ; questa gente semplice di montagna era riuscita con un trucchetto a fare delle volte perfette .
In una zona terrosa veniva aggiunta altra terra e fatta una collinetta tondeggiante poi ai lati della stessa si iniziavano a tirar su i muri ( fatti di pietre del posto e fango ) pian piano si iniziava a posizionare le pietre a lisca di pesce lungo la collinetta e si formava così sopra di essa la volta in questione . I muri proseguivano diritti a formare l'altra stanza sopra la stalla poi il tetto di travi fatto con tronchi presi dal bosco ed infine le Lose :pietre sottili usate come tegole; ora viene il bello perchè pian piano la collinetta di terra veniva svuotata e appariva finalmente la stanza adibita quasi sempre a stalla , la stanza più calda e sempre sotto il livello del terreno.
Sapienze antiche che sono state tramandate nei secoli , mi ricordano quanto si diceva riguardo la cupola del Brunelleschi a Firenze :"Si dice che un ipotesi primordiale per arrivare a lavorare così in alto senza l'utilizzo di ponteggi e macchinari vari era quella di riempire di terra mischiata però con monete d'oro, così al termine dei lavori ci avrebbero pensato i bambini fiorentini a svuotarla della terra pur di prendere le monete".
Mi piace immaginare che qui , sperduti nei boschi a chilometri di distanza da scuole altolocate ed università questi semplici montanari si siano aggiustati in maniera così ingegnosa.Quando vi capiterà di passare vicino a queste costruzioni spero vi venga in mente questa bella storia di cultura montanara strettamente legata all'insegnamento che deriva dal bosco.
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